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Panino Bologna De Santis Milano

Bologna: il panino che racconta l’Emilia pezzo per pezzo

Mortadella con pistacchio, Gorgonzola dolce e confettura di peperoni diventano, nel panino Bologna di De Santis, un atlante tascabile dell’Emilia

Nel menu di De Santis il panino Bologna si impone per chiarezza di idea e rigore d’esecuzione. La composizione è essenziale: mortadella con pistacchio, Gorgonzola DOP dolce, confettura di peperoni. Una combinazione costruita con logica gastronomica e attenzione alla geografia del gusto. Tre ingredienti che si completano, disegnando una traiettoria sensoriale che parte dall’Emilia e passa per la Lombardia, con una sosta nel campo di un orto estivo.

La mortadella: tono pieno e rotondo, un viaggio che parte da Bologna

La mortadella occupa da secoli un posto stabile nel lessico alimentare bolognese. L’etimologia rimanda al mortarium, il mortaio di pietra usato per la concia delle carni; nella Bologna moderna il prodotto è tutelato come Mortadella Bologna IGP, con disciplinare riconosciuto a livello europeo. La versione con pistacchi interi aggiunge un profilo aromatico erbaceo e oleoso che dialoga con la parte dolce della carne. Nel panino, la fetta sottile presenta superficie lucida e regolare, grana compatta, profumo caldo. Il morso offre ampiezza di sapore e una persistenza morbida: un timbro pieno, tipico di una città che ha fatto della cucina una lingua civile.

Il Gorgonzola DOP dolce nel panino Bologna: morbidezza e profondità

Il Gorgonzola DOP dolce introduce un Nord caseario fatto di latte, maturazioni lente e venature discrete. La denominazione d’origine riconosce un’area produttiva che coinvolge Lombardia e Piemonte; lo stile dolce privilegia una pasta cremosa e un’erborinatura tenue, capace di creare continuità con la mortadella senza sovraccaricare. Nel panino Bologna svolge una funzione doppia: amplia la gamma aromatica con una lieve acidità lattica e, al tempo stesso, stabilizza la struttura con una cremosità che avvolge e sostiene. La dose misurata garantisce chiarezza al profilo complessivo e mantiene la lettura degli ingredienti.

La confettura di peperoni: intensità vegetale e bilanciamento

La confettura di peperoni agisce come raccordo. Il peperone, portato a consistenza di confettura, conserva una traccia vegetale riconoscibile e sviluppa una dolcezza che alleggerisce il salume e orienta l’erborinato verso una chiusura più luminosa. Colore brillante, trama morbida, sapore pulito: il terzo elemento imposta ritmo e scansione, inserendo un registro domestico che richiama le conserve di fine estate, pratica diffusa nelle cucine dell’Italia settentrionale.

Bologna, lessico di una città nel vocabolario De Santis

Il nome del panino non si limita a indicare un luogo: evoca un patrimonio complesso. Bologna è città universitaria dal 1088, laboratorio intellettuale che ha segnato la storia europea. È anche la città dei portici, riconosciuti dall’UNESCO nel 2021 come parte del patrimonio mondiale, e delle torri medievali che ancora oggi ne definiscono il profilo urbano. Nel cuore del centro, mercati come il Quadrilatero o il Mercato delle Erbe continuano a offrire salumi e formaggi che fanno parte di una tradizione viva, quotidiana. 

In questo contesto culturale e alimentare, la mortadella incarna una socialità ampia e condivisa. De Santis vi affianca il gorgonzola dolce, che introduce la profondità delle grandi tradizioni casearie padane, mentre la confettura di peperoni richiama il gesto domestico delle conserve preparate a fine estate. Il panino Bologna unisce questi elementi in una struttura compatta e leggibile, capace di restituire l’identità della città attraverso l’esperienza diretta del gusto.