Il salame Milano rappresenta un vanto della sua terra d’origine, quella milanese appunto, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. La sua storia, infatti, è indissolubilmente legata a quella di Milano (o, per la precisione, di Rho, dove venne aperto il primo stabilimento in grado di produrre questo nuovo tipo di insaccato) e alla sua esportazione negli Stati Uniti d’America dove, da fine Ottocento in poi (ossia dall’inizio della sua produzione), molti italiani sono approdati in cerca di nuova fortuna.
E il salame Milano, vera e propria prelibatezza del nostro territorio, non poteva che entrare anche nei nostri panini gourmet più milanesi di tutti: il Goduria, dal nome più che mai evocativo, e il Derby, che porta alla mente la competizione calcistica più attesa di tutta la città di Milano. In ciascun panino gourmet, infatti, noi di Panini De Santis abbiamo deciso di dare un tributo alla nostra città inserendovi, tra i vari ingredienti, anche il salame Milano che parla a tutti gli effetti il nostro dialetto.
Il salame Milano nei nostri panini gourmet
Come abbiamo accennato, il salame Milano è diventato il celebre protagonista di due dei nostri panini gourmet più amati del nostro menù: parliamo di Goduria e Derby. Il primo dice tutto, già a partire dal nome: e non poteva che essere vera e propria fonte di piacere un panino gourmet che unisce al salame Milano anche la crema di Parmigiano Reggiano! Il secondo, invece, è dedicato a una delle manifestazioni sportive più attese di tutta la città: il Derby (detto, qui, della Madonnina) vede scontrarsi i baùscia (nome con cui vengono storicamente indicati i tifosi dell’Inter) e i casciavìt (che indica, invece, i supporter del Milan). Chi vincerà? Per noi a trionfare è il gusto del nostro panino gourmet, a base di salame Milano, brie, carciofini e pomodori secchi.
Storia del salame Milano
Per conoscere la storia del salame Milano dobbiamo andare indietro nel tempo e spostarci, seppur di poco, dal capoluogo meneghino: attorno al 1870, in una salumeria di Rho, Comune vicino a Milano, infatti, un salumiere della zona, il cui cognome è poi diventato nel tempo un brand famosissimo nella produzione di salumi e insaccati, pensò di rendere continuativa la produzione di un cibo, quale il salame, che fino a quel momento era legato a cicli stagionali. Reinterpretando e personalizzando il salame tradizionalmente prodotto tra la bassa milanese e il lodigiano, e realizzando un prodotto finalmente disponibile in tutti i periodi dell’anno, il salumiere mise così a punto la ricetta del salame Milano, con cui iniziò a rifornire gli italiani emigrati in America in cerca di fortuna. A tal proposito, la scelta del nome è tutt’altro che casuale: salame Milano, infatti, raccontava sì le origini geografiche del prodotto, ma, soprattutto riportava i connazionali a casa con la mente fetta dopo fetta.