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Piemonte e la sua anima gentile - il Nadia firmato De Santis

Piemonte e la sua anima gentile: il Nadia firmato De Santis

Con il Nadia De Santis intende proporre un racconto contemporaneo del Piemonte: pochi ingredienti selezionati e lavorazioni rispettose

Il panino Nadia nasce come omaggio alla tradizione gastronomica piemontese, terra che coltiva da secoli una cultura del crudo capace di esaltare la qualità intrinseca della materia prima. Nei paesaggi che passano dalle Alpi alle colline, la cucina regionale ha sempre privilegiato preparazioni essenziali, affidandosi a un’alchimia minima di ingredienti capaci di raccontare l’identità del territorio senza bisogno di elaborazioni complesse. De Santis interpreta questo spirito con un panino che rimane fedele alla linea della semplicità, puntando sulla precisione di pochi elementi scelti.

Fulcro della composizione è la tartare di carne piemontese, tagliata fine e condita con discrezione per preservarne la naturale delicatezza. Alla tenerezza della carne si affianca il cuore di lattuga, selezionato per la croccantezza delle foglie interne: la sua freschezza introduce un contrappunto vegetale che alleggerisce il morso e mantiene pulito il palato. I pomodori secchi aggiungono una nota concentrata di dolcezza e lieve acidità, offrendo profondità a un ventaglio di sapori altrimenti dominato dal registro carnoso.

Capperi dissalati all’ultimo momento portano un tocco salino e leggermente amaricante, capace di risvegliare la dolcezza della carne e di interagire con l’acidità dei pomodori. Un velo di senape introduce calore aromatico senza eccedere, mentre l’olio extravergine di oliva assicura coesione, donando scorrevolezza al boccone. Sale e pepe, dosati con misura, rifiniscono l’insieme e fissano i contrasti di gusto in una struttura nitida e leggibile.

L’esperienza sensoriale si articola in una successione fluida: l’impatto morbido e quasi dolce della tartare lascia spazio all’inciso sapido dei capperi, che apre la via alla pienezza dei pomodori secchi; la lattuga ristabilisce freschezza, la senape fa capolino con un soffio aromatico, l’olio esalta la persistenza retronasale, mentre il pepe sigilla l’equilibrio. È un racconto che procede per piccoli scarti di intensità, senza sovrapposizioni drastiche, fedele a un principio di essenzialità che appartiene alla migliore tradizione piemontese.

Con il Nadia, De Santis prosegue la sua ricerca di panini-monologo in cui il protagonista assoluto è l’ingrediente. In un solo abbraccio di pane, il panino restituisce l’essenza di un territorio votato alla purezza e al rispetto della sua materia prima.